storie di vita vissuta

mercoledì, ottobre 11, 2006

18 il 17

E' da un po sinceramente che mi pongo questo problema. Come è possibile fare 18 anni il 17, è chiaramente un paradosso della logica umana. Un problema che trascende la semplice gnoseologia per arriva ai confini ontologici e forse scavalcarli. Non riesco immaginare un modo di pensare che riesca a concepire questo, come è possibile una cosa del genere...forse una funzione che tende a 18 da 17 ed ha come soluzione 17... nah...non avrebbe senso. Forse è un uno che diventa due come sosteneva Huxley o forse è semplicemente un errore della buggatissima mente umana, il fatto è che noi umani dotati di scarsa esperienza fisica e di una ristrettissima conoscenza metafisica, basata soprattuto su opinioni (a parer mio soggettive e quindi fallaci) e quindi soggetta a errore. Che il senso sia non pensarci ed andare avanti? Sinceramente questa è l'idea a cui sono giunto. Gli Dei di Kobol ci hanno creati senzienti ma non conoscenti e questo rappresenta il motivo che ci porta a giore di qualcosa valutando solo un aspetto del tutto tralasciando tutto il resto che non capiamo e ci rende inferlici. Questo potrebbe avere un senso o forse no, piu probabilmente lo ha in un universo parallelo dove tutto si fanno 18 anni il 18 e quindi tutto cazzo di ragionamento del cazzo non si pone proprio.